Una volta sola per generazione, la Fête des Vignerons incanta diverse centinaia di migliaia di spettatori a Vevey (Canton Vaud, Svizzera). Organizzata dalla Confrérie des Vignerons, è il coronamento dei vignaioli al cospetto di migliaia di spettatori, riuniti nell’arena per rendere loro omaggio. Celebrazione unica al mondo, autentica festa della memoria e dell’identità, dal 2016 la Fête des Vignerons è iscritta nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO.
Dalla “notte dei tempi”, la Confrérie des Vignerons termina la sua assemblea generale con una parata lungo le strade di Vevey, fino al lago. Sin dalla sua prima edizione nel 1797, la Fête des Vignerons si svolge sulla maestosa piazza del mercato, la Place du Marché di Vevey, riunendo al contempo la gente delle città, delle campagne e delle vigne, autoctoni e turisti.
Dal 18 luglio all’11 agosto 2019
Lo spettacolo dell’edizione 2019 sarà firmato da alcuni creatori della Compagnia Finzi Pasca: Daniele Finzi Pasca (creatore e regista), Maria Bonzanigo (compositrice principale e direttrice musicale), Hugo Gargiulo (scenografo e progettista dell’arena), Giovanna Buzzi (costumista), Alexis Bowles (co-designer luci, produttore del contenuto luci / video) e Roberto Vitalini (video designer).
Altri membri del team di creatori della Fête des Vignerons: Stéphane Blok (librettista), Blaise Hoffman (secondo librettista), Jérôme Berney (compositore) e Valentin Villard (compositore).
«In montagna, il Lyôba esce dal silenzio. I mandriani cantavano questo tema per chiamare. Si ascolta il silenzio e, d’un tratto, si sente che c’è qualcuno. Le mucche sentono, un altro vaccaro dall’altra parte della valle sente. Per me, il punto di partenza è il silenzio.» Maria Bonzanigo
«Che responsabilità! Lo si percepisce, cristallizza così tante aspettative e storie personali. È impossibile non vedere quella fiamma che si accende in chi ha vissuto la Fête des Vignerons o spera di viverla nel 2019.» Hugo Gargiulo
«Cerco il dettaglio che racconti il tutto. (…) Sarà magico ed emozionante (…).» Daniele Finzi Pasca