Daniele Finzi Pasca (Lugano, Svizzera), co-fondatore della Compagnia Finzi Pasca

Autore, regista, coreografo, designer luci e attore

Daniele Finzi Pasca si muove contemporaneamente in tre mondi: quello della regia teatrale, delle arti della scena e della clowneria. Nato in una famiglia immersa nell’arte, inizia la sua carriera come ginnasta e diventa un artista di circo prima di entrare nel mondo del teatro. Nel 1983 parte per l’India come volontario, occupandosi di malati terminali a Calcutta. Al suo ritorno in Svizzera, con suo fratello Marco e Maria Bonzanigo fonda la compagnia Teatro Sunil e con essa la sua particolare visione della clowneria, della danza e del teatro: una tecnica teatrale che battezzano “Teatro della carezza”. Con il Teatro Sunil crea e dirige circa 30 spettacoli che rappresentano un profondo senso di umanità e giocosità, presentati in oltre venti paesi. Nel 1991 scrive Icaro, un monologo immaginato per un solo spettatore che lui stesso porta in scena quasi 800 volte in 6 lingue e tuttora in tournée. Nel 2009, con Julie Hamelin (sua moglie scomparsa nel 2016) fonda Inlevitas, al fine di creare e sviluppare vari progetti artistici, di cui l’opera L’Amour de Loin (Love from Afar) per la English National Opera di Londra è la prima produzione.

Nel 2011, insieme ad Antonio Vergamini, Hugo Gargiulo, Julie Hamelin Finzi e Maria Bonzanigo, è cofondatore della Compagnia Finzi Pasca con sede a Lugano (Svizzera), per la quale crea e dirige più di 40 spettacoli: 3 Cerimonie olimpiche (Torino 2006 e Sochi 2014, i Giochi Olimpici e Paralimpici), 2 spettacoli per il Cirque du Soleil (Luzia nel 2016 e Corteo nel 2005 con oltre 10 milioni di spettatori), 8 opere liriche di cui Aida e il Requiem di Verdi, entrate ufficialmente nel repertorio del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo; Carmen e Pagliacci al Teatro San Carlo di Napoli, L’Amour de loin per l’English National Opera di Londra, Einstein on the Beach che ha aperto la stagione 2019/2020 al Grand Théâtre de Genève, Les contes d’Hoffmann per la Hamburg Staatsoper nel 2021 e María de Buenos Aires al Grand Théâtre di Ginevra nell’ottobre del 2023.

Nel 2024 ha diretto l’opera Zarqa Al Yamama presso il  King Fahad Cultural Centre di Riyadh in Arabia Saudita.

Tra i grandi eventi la Compagnia ha prodotto nel 2017 Montréal Avudo, spettacolo multimediale commissionato dalla città canadese che unisce video mapping, luci e fontane d’acqua (249’000 spettatori in 4 mesi) e nel 2019 Abrazos per la Feria Estatal de León (Messico), un evento speciale dedicato alle famiglie (più di 200’000 spettatori). Inoltre, il suo nucleo creativo ha fatto parte della Fête des Vignerons 2019, un grande evento che si svolge una volta ogni quarto di secolo a Vevey (Svizzera) per circa 375’000 spettatori. Nel 2020 la Compagnia Finzi Pasca ha curato l’allestimento artistico per l’inaugurazione del più grande organo della Russia, al Zaryadye Concert Hall di Mosca: un’istallazione immersiva durante la quale 24 tra i migliori organisti al mondo si sono esibiti per 24 ore consecutive (circa 10’000 visitatori).

Attualmente 6 spettacoli della Compagnia sono in tournée: Titizé – A Venetian Dream (2024), Nuda (2021), 52 (2021), Luna Park – Come un giro di giostra (2020), Bianco su Bianco (2014), e Icaro (1991).

Nel 2022 Daniele scrive e dirige Azul – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor con Stefano Accorsi, prodotto dal Nuovo Teatro di Marco Balsamo in coproduzione con la Fondazione Teatro della Toscana.

Nel 2023 ha creato e diretto lo spettacolo di flamenco contemporaneo Jaleos Jondos.

Altri progetti internazionali sono in fase di preparazione con la Compagnia e con Inlevitas, di cui Melissa Vettore, sua moglie, è collaboratrice artistica.

Il percorso artistico di Daniele include diverse pubblicazioni letterarie (in sette lingue) tra cui racconti brevi, due drammaturgie dei suoi spettacoli, un romanzo, un racconto lungo e un libro-intervista di Facundo Ponce de León, Daniele Finzi Pasca. Teatro della carezza.

Tra i numerosi riconoscimenti (come le 3 nomination a Broadway per Rain, 2006), Daniele ha ricevuto il Montréal English Critics Circle Award (MECCA) 2009 per Icaro, l’Anello Hans Reinhart (2012), la più alta onorificenza del teatro in Svizzera “per il contributo di una vita alle arti scenich”e, il Best Director of Circus Performance Award 2016 (Russia) per La Verità e il Swiss Society Fellowship Prize 2020 (USA). Nel 2021 Daniele riceve il premio “Marco Borradori – In tutto ciò che genera bellezza” (Lugano, Svizzera).

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