Giornata intera

Corteo – Copenhague

Royal Arena Hannemanns Allé 18-20, Copenhagen

La parola “Corteo” sta a indicare una processione gioiosa, la nostra è una sorta di parata festosa che nasce dalla fantasia di un clown. Unendo la passione d’attore con l’eleganza e la forza d’acrobata, lo spettacolo ci trasporta in un mondo teatrale fatto di divertimento, commedia e spontaneità, uno spazio misterioso sospeso tra cielo e terra. Il clown immagina il proprio funerale avvolto in un’atmosfera carnevalesca, mentre gli angeli da lassù osservano benevoli e premurosi. L’alto si mescola al basso, il ridicolo al tragico e la magia della perfezione al fascino dell’imperfezione, restituendoci la forza e la fragilità del clown, la sua saggezza e la sua tenera innocenza, quei tratti di umanità che sono dentro ciascuno di noi. La musica, a volte lirica, a volte giocosa, evoca un rito senza tempo nel quale l’illusione si prende gioco della realtà.

Luzia – Madrid

Escenario Puerta del Angel Escenario Puerta del Angel, Madrid

Luzia ti porta in un Messico immaginario, come in un sogno ad occhi aperti, dove la luce (“luz” in spagnolo) appaga lo spirito e la pioggia (“lluvia”) lenisce l’anima. Attraverso una serie di grandiose sorprese visive ed esecuzioni acrobatiche mozzafiato, Luzia invita gli spettatori a partire per un viaggio surreale, in un mondo sontuoso e vivace, sospeso in qualche modo tra il sogno e la realtà. Passando agevolmente dal set di un film d’epoca all’oceano, alle atmosfere fumose di una pista da ballo o ad un arido deserto, Luzia porta abilmente in scena gli innumerevoli luoghi, volti e suoni del Messico, sia della tradizione che della modernità. Ricco di momenti suggestivi, Luzia incanta il pubblico integrando in alcune scene artistiche e acrobatiche l’elemento della pioggia, la prima volta per una produzione in tournée del Cirque du Soleil.

Bianco su Bianco – Genova

Teatro Gustavo Modena Piazza Gustavo Modena 3, Genova

«Questa produzione  propone – seguendo la nostra personale forma di narrazione – storie di equilibrio tra tenerezza e nostalgia assurda, un mondo lontano dal reale, ferocemente sereno, una forma di teatro che riflette su se stessa, in cui gli attori utilizzano la scena per entrare in dialogo con il pubblico, dove l’illusione e i trucchi sono sempre rivelati alla fine, dove si ride e si sente eccitato, dove i clown non incarnano la stupidità, ma la fragilità dei eroi perdenti. » Daniele Finzi Pasca

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