L’opera, che era stata presentata lo scorso 14 agosto a Montevideo, si compone di dodici storie. Le prime sette, sotto il titolo “Las habrían llamado brujas”, si erano aggiudicate due importanti riconoscimenti a livello nazionale in Uruguay in occasione della loro creazione. A questo lavoro, che era rimasto inedito fino ad oggi, sono state aggiunte altre cinque storie recenti che vanno così a formare i “recuendos robados”. Il libro è disponibile per ora solo in spagnolo.
Nov
09